Il progetto dell’allestimento dell’Hospice San Gennaro dei Poveri mira a creare spazi accoglienti e confortevoli, dove la dimensione intima di casa incontra una dimensione collettiva volta a suscitare emozioni positive.
Gli spazi dell’Hospice diventano un luogo di esperienza immersiva, un viaggio nell’arte, nello stupore e nei ricordi ma anche un viaggio per nuovi incontri, fatto di socializzazione, di condivisione.
In particolare, nel caso degli ambienti socio-sanitari, si ritiene che le caratteristiche psico-sociali degli spazi possano avere effetti tanto sui pazienti (in termini di miglioramento psicologico e delle condizioni di sicurezza) quanto sul personale (in termini di miglioramento delle performance) e si riflettono anche sull’efficacia e qualità della cura. Ridurre le condizioni e le situazioni di stress attraverso l’innalzamento della qualità ambientale percepita dagli utenti, attraverso la realizzazione di un allestimento che “avvolga” idealmente e percettivamente il paziente, diviene il principio fondante del progetto.
Il tema del progetto dell’Hospice San Gennaro si ispira alla al gioco della tombola, in particolare all’interpretazione dei numeri della smorfia, per la capacità intrinseca di evocare valori legati alla tradizione napoletana, al senso di famiglia, nonché per il suo aspetto ironico, caratteristica tipica dello spirito dei napoletani, particolarmente indicata in un luogo dove spesso la tensione emotiva è molto alta.
Le opere pittoriche che animano gli spazi dell’Hospice San Gennaro sono state realizzate dagli artisti Elisa Capdevilla, Jontan Carranza Sojo, Agostino Iacono, Trisha Palma, Guido Palmadessa, Zane Prater, Agus Rucula e Alessandra Vado.
Il progetto di allestimento è esteso all’ intera struttura, e concepito dividendo gli ambienti a seconda di un utilizzo pubblico (corridoi e spazi comuni) o privato (camere di degenza) al fine di realizzare ambienti eterogenei, ma allo stesso tempo armonici.
La scelta dei numeri rappresentati ha tenuto conto delle funzioni degli ambienti da allestire, in particolare, per le dodici degenze ed il day hospice sono stato selezionati alcuni numeri relativa a personaggi, soggetti, della smorfia che potessero caratterizzare i singoli ambienti, con la propria personalità rendendoli immediatamente identificabili e distinguibili.
Lungo i corridoi e gli spazi comuni, pensati come spazi collettivi, sono state realizzate delle aree di sosta, arredate da panchine ed allestite sia con l’istallazione di opere pittoriche raffiguranti numeri riconducibili a temi o figure aventi una dimensione collettiva, (il Vesuvio, la risata, la mano o Sant’Antonio e la Madonna), sia con testi riportanti stralci di versi, poesie e trame teatrali della letteratura partenopea, sempre attinenti al tema della smorfia. Al termine del corridoio è stata realizzata una parete a verde stabilizzato affinché la passeggiata si completasse all’ interno di un piccolo giardino, abitato da personaggi “epici”.
Dal corridoio a verde, si accede agli spazi dedicati alle attività comuni ed agli incontri: il soggiorno e la sala polifunzionale, all’interno dei quali dove sono stati realizzati due dipinti murale così da creare un fondale scenografico ed un ambiente suggestivo per i fruitori degli spazi.
Il dipinto murale del soggiorno ritrae un “ciardino” di fiori e piante spontanee, quali la cerinte, la zarza ed il verbasco, dalle dimensioni enfatizzate al fine di suggerire nel fruitore una dimensione più intima dello spazio.
Nella sala polifunzionale, dedita alle attività collettive, è stato realizzato un dipinto che si ispira al numero della festa, legata alla tradizione della tarantella, simbolo di aggregazione e giovialità, nonché strumento di conciliazione e convivialità per la comunità partenopea.
Oltre alle opere pittoriche all’interno degli ambienti, l’allestimento si completa con fotografie che ritraggono momenti di vita quotidiana e scorci del territorio, una libreria a giorno, in cui riporre oggetti cari al paziente, dotata di cassa bluetooth, per poter collegare i propri dispositivi elettronici, il tutto per contribuire a ricreare il “senso di casa” desiderato.
All’interno del soggiorno è stato allestito uno spazio olfattivo sensoriale “BREATHE IN YOUR MEMORIES”, una libreria accogli barattoli contenenti profumi tipici del nostro vissuto e dei luoghi che ci appartengono. L’obiettivo è di far rivivere ai degenti ed ai loro familiari, attraverso gli odori, ricordi piacevoli della loro vita, come quel solito caffè al bar in compagnia dei colleghi, quella giornata di primavera al mare o quella passeggiata nella natura.